Fonderia Mercury presenta l'applicazione di "AutoreVole: audiodrammi in teatro" in cui, per la prima volta in Italia, l'arte radiofonica e quella teatrale si fondono in tecnologie di ultima generazione. E' possibile rivivere Il giardino di Gaia di Massimo Carlotto, non solo attraverso l'udito, ma anche la vista: l'app vi aiuterà a cogliere segreti ed emozioni del "veder fare la radio".
Fonderia Mercury, con AutoreVole, recupera la tradizione, il sapere, la conoscenza tecnica e acustica della radiofonia, coinvolgendo importanti autori italiani tra cui Lucarelli, Corrias, Dazieri, Carlotto, Bajani, Bucciarelli. Si parla di radiodrammi, cioè di storie concepite espressamente per l'oralità; storie narrate da suoni e da parole, da musiche ed effetti che, mixati insieme, costituiscono l'immagine acustica, l'elemento centrale per vedere attraverso un mezzo non vedente come la radio.
 La cornice è il teatro, trasformato per l'occasione in uno studio di registrazione, in cui il pubblico, dotato di cuffie, sente sbattere porte che nessuno ha chiuso e ascolta musiche che nessuno sta suonando.
Uscendo dal teatro, ogni radiodrammi è disponibile nel web, in podcast e in quest'app dedicata: entro poche settimane dalla registrazione troverete disponibili le applicazioni relative ad ogni audiodramma di Autorevole.

Sono le dieci di sera, dentro e fuori del museo di Anne Frank, ad Amsterdam. Migliaia di persone si sono assiepate davanti alla casa nascondiglio di Anne Frank, per poterla visitare. Sono turisti di tutto il mondo arrivati fin lì con le guide turistiche in mano.
Si avvicina l’ora della chiusura e uno dopo l’altro, i visitatori si avviano verso l’uscita, mentre una voce, in tutte le lingue, avvisa la gentile clientela che è giunto il momento di uscire. Eppure, nonostante i ripetuti richiami ci sono tre persone che, per distrazione o volontà, non raggiungono l’uscita. Poi le porte si chiudono, e loro restano lì per tutta la notte, dentro quel posto in cui si è nascosta la Storia, e in cui ora sono loro a essere intrappolati, volenti o nolenti, cinici e paurosi. Soltanto loro tre, tra i fantasmi di ieri e le loro presenze in carne ed ossa di oggi. E la notte non sembra finire mai.

Buon ascolto e, solo per questa occasione, anche buona visione!