Il territorio e le sue risorse sono protagonisti di un percorso che ha finalità 'produttive', ma che non prescinde dal suo essere, in primo luogo, risorsa pubblica. Voluto dalla Regione Umbria, e progettato e implementato dall'agenzia Sviluppumbria, "essere bene" è un progetto pioniere nel panorama dell'attrazione di investimento perché si propone come scopo il potenziamento dell'offerta turistica partendo dagli elementi di unicità del territorio non replicabili altrove, determinati dall'ambiente, dal contesto e, nel caso di "essere bene", dalle risorse naturali.
Il progetto prende infatti in esame le fonti termali riconosciute della regione, ma non utilizzate o in disuso, ne analizza il contesto territoriale, cataloga beni ed edifici disponibili, e mette a sistema le risorse dei luoghi per proporre pacchetti di investimenti a interlocutori interessati a entrare a far parte del sistema turistico regionale.
Per tutti questi motivi, "essere bene" ha presentato, da subito, una opportunità di valorizzazione del territorio che non si ferma alla identificazione di pacchetti per investimenti, ma che si presta ad una operazione pubblica più; complessa e ambiziosa, finalizzata alla promozione del territorio in senso più ampio.
Le fonti termali e minerali, infatti, identificano i luoghi; ne caratterizzano la storia e le tradizioni e, spesso, ne integrano il paesaggio. L'aspetto produttivo e industriale, che nel caso di questi due settori tanta importanza riveste in Italia e in Umbria, si lega strettamente alla tutela dei luoghi, necessaria per preservare la purezza e la qualità delle acque, e quindi alla loro valorizzazione per i residenti e per i visitatori.